domenica 6 novembre 2016

L'Egitto e il caso Regeni: per la prima volta uno studente straniero viene trovato cadavere con segni di tortura sul corpo! مصر وحادثة ريجينى: لأول مرة يعثر على طالب أجنبى جثة هامده عليها آثار تعذيب




(1)

L'Egitto da sempre ospita giovani provenienti da tutto il mondo per seguire corsi di studi nelle svariate discipline del sapere e chi di loro conclude gli studi torna al proprio paese sano e salvo. Allora, perché è andata diversamente con l'italiano Giulio Regeni? 
Il dottorando alla Cambridge University (UK) era arrivato al Cairo nel settembre 2015, scomparve il 25 gennaio 2016 e poi viene ritrovato senza vita il 3 febbraio successivo.
Il ritrovamento del corpo martoriato del giovane ricercatore ha suscitato grande sgomento e le accuse del terribile delitto si sono concentrate contro la polizia ed i servizi segreti egiziani. 


مصر تستضيف  دائما شباب وافدين من كل أنحاء العالم ليدرسوا في مختلف مناحى العلم ويعود كل واحد منهم بعد انتهاء دراسته ال بلده سالما آمنا. فلماذا لم يحدث ذلك للإيطالى جوليو ريجينى؟
الشاب الدارس في جامعة كمبريدج الإنجليزيه كان قد وصل الى القاهرة في سبتمبر 2015 ، اختفى في ظروف غامضة يوم 25 يناير 2016  وعثر على جثته وعليها آثار تعذيب يوم 3 فبراير من نفس العام.
أثار العثور على جثة طالب الدكتوراه استهجان شديد لهذه الجريمة الشنعاء وتركزت الإتهامات ضد البوليس و جهاز الخابرات المصريين 

Dalle notizie diffuse dai mezzi di comunicazioni italiani sugli studi della vittima in Egitto apprendiamo che: 
  • Regeni doveva svolgere una ricerca su "i sindacati indipendenti egiziani" (non riconosciuti legalmente) presso l'Università Americana in Cairo. 
  •   Non è stato reso noto il nome del docente presso l’Università americana in Cairo che si occupava del giovane dottorando. Questo fatto lo conferma il professor Maurizio Fermeglia, rettore dell'Università di Trieste, in una intervista di Ugo Tramballi pubblicata il 9 giugno 2016 dal 'sole 24 ore': «Quando mandiamo all’estero un nostro dottorando in ricerca abbiamo sempre una procedura da rispettare: ci deve essere un accordo fra il supervisore che ha mandato lo studente e quello che lo ospita. Io ancora non ho ben capito se per Giulio ci fosse un riferimento scientifico che si occupasse di lui all’American University del Cairo».
--------------------

Nessun commento:

Posta un commento