martedì 12 ottobre 2010

Un fatto grave !



Pochi giorni fa, un politico italiano ha raccontato una barzelletta in cui aveva usato la bellezza o meglio ancora la presunta mancata bellezza come motivo per denigrare l'avversario politico (dal filmato si vedeva il protagonista di questa triste faccenda, spaventato alla vista della donna in questione). In realtà, si tratta di una donna dall'aspetto molto gradevole oltre le qualità riconosciute che l' hanno portata ad occupare un posto importante nella vita pubblica del paese.

Nonostante l'impiego di ogni mezzo per attaccare l'avversario sia una consuetudine collaudata in politica, questa barzelletta che esalta l'importanza dell'aspetto esteriore della donna rimane un fatto grave perché, oltre ad essere di cattivo gusto, è pronunciata da un personaggio pubblico e ripetutamente trasmessa dai mezzi di comunicazioni in tempo in cui la bellezza è diventata una parte essenziale del CV di tanti, i quali per realizzarsi nel lavoro e nella vita in generale cercano di acquistarla ad ogni costo (subendo, talvolta, danni irriparabili).

La domanda banale che mi viene da fare è la seguente: "Questo uomo politico, durante la sua infanzia, che risale ad epoca remota, fu vittima di una letteratura sconsigliabile come la filastrocca pubblicata nel post del 27 settembre?

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