




E quindi Parla poco e ascolta assai, e non fallirai mai.

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La mia amica Simonetta continua a mandarmi i suoi commenti con delle mail, questa settimana scrive: "leggo del tuo blog, sei arrivata al 22 di giugno e stop? Commenti poi non ne vedo piu', neppure quello di Bianca, boh. Ora ti dico quanto mi abbia fatto riflettere quel proverbio da te citato. Adoro i vecchi popolari proverbi c'e' dentro tanta saggezza e verita'. Inoltre questo proverbio e' in sintonia con quanto Gesu' ci ha detto, nemmeno una foglia, nemmeno un capello cade senza che Dio lo permetta. In effetti quando ci sentiamo sopraffatti dai rimpianti o magari anche dai sensi di colpa, dai forse se avessi ...non ci resta che consegnarci alla volonta' di Dio, a cio' che questo caro proverbio ci insegna, se Dio non avesse voluto permettere cio' non sarebbe accaduto...accettiamo il progetto di Dio anche se x noi e' imperscrutabile, dal divino siamo venuti ed al divino dobbiamo tornare in quale modo?...beh, non si muove foglia che il ciel non voglia!
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Precisazione: dopo aver creato il blog mi sono accorta che, sarebbe stato difficile ricevere dei commenti per vari motivi, soprattutto per la difficoltà tecnica ovvero riuscire ad inserire un commento sul blog. Per superare questa difficoltà riporto qui le spiegazioni di Bianca scritte sul suo blog: "triocontinua":" Cliccate sul link commenti( se qualcuno ne ha già inseriti apparirà anche il numero dei commenti presenti), quindi scrivete il testo nell'apposito spazio, scegliete un profilo dall'elenco che trovate sotto . Se avete un account gmail potete inserire quello, altrimenti scegliete anonimo. Ricordate che scegliendo anonimo non comparirà il vostro nome quindi dovrete firmare il vostro commento per farvi riconoscere. Cliccate sul pulsante posta commento, appariranno delle lettere colorate, inseritele nello spazio sottostante e cliccate su pubblica commento".
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C'era una volta:
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C'era una volta: mi piace sentire questo inizio di frase perché dopo il quale si raccontano le favole, forse ho ancora bisogno di sentire favole raccontate per

Alla prossima settimana, se Iddio vuole.
E buona serata.
C'era una volta, non so xche' ma mi ricorda il libro Il piccolo principe. Mi pare che la Carlotta, te la ricordi? lo regalasse a Simone x uno dei suoi primi compleanni, parlo degli anni delle elementari. X inciso Simone il 30 giugno compia gl'anni, quanti anni sono passati e' Azza? Allora dicevo questo libro di poche pagine l'ho letto e riletto in tutti questi anni ed ogni volta ci ritrovo qualcosa di nuovo, un nuovo spunto di riflessione. L'analogia con c'era una volta e' questa...peccato che anche i bambini diventino grandi, dice il piccolo principe ed anche nel Vangelo e' scritto: se non tornerete come bambini non entrerete nel regno dei cieli...xche' si diventa grandi, xche' come la volpe del piccolo principe desideriamo legarci a catene che se si spezzano ci fanno soffrire a piu' non posso, xche' i grandi hanno tutti perso di vista il fatto che l'essenziale e' invisibile agli occhi? Leggilo quel piccolo libro, e' uno dei piu' belli mai scritti e del suo scrittore disperso con il suo aereo non si seppe piu' niente e neppure si ritrovo' il corpo. Io a volte penso che x scrivere cosi' profondo si debba appartenere al mondo degli angeli...
RispondiEliminaA presto,
Simonetta.